Ultime date della rassegna estiva: Francesco Stella e Giuliano Calandra in una commedia diretta da Nicola Pistoia

21-22 settembre l’arena all’aperto del Teatro Domma vi aspetta! In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al chiuso. Ingresso gratuito.

Francesco Stella (che ne è anche l’autore nonché appassionato ciclista, ndr) e Giuliano Calandra si esibiranno, per la regia di Nicola Pistoia, in “Chi muore si rivede”, una storia comico-riflessiva in cui il ciclismo è visto come metafora della vita. Come in una tappa ciclistica di montagna, dove la fatica devastante costituisce l’unica via per arrivare su in cima, così anche nel dolore c’è un significato, una rivelazione. Quella che fa capire quanto la strada intrapresa sia sbagliata e che quindi sia lecito cambiare, come in una volata in piedi sui pedali.

Da sinistra: Giuliano Calandra, il regista Nicola Pistoia e Francesco Stella

La foto è del backstage del cortometraggio tratto dallo spettacolo teatrale

I protagonisti sono due ‘becchini’ che si ritrovano sperduti in mezzo alla campagna, senza benzina e con un funerale che li attende. Aspettando i soccorsi, i due colleghi nonché amici hanno l’occasione per fare un bilancio delle loro vite, per aprirsi un po’ di più l’uno con l’altro.

Da sinistra: Francesco Stella e Giuliano Calandra (Foto di Margherita De Donato)
Backstage del cortometraggio

Daniele (F.Stella) è sorridente e sempre gioviale, mentre Nicola (G.Calandra) è demoralizzato e insoddisfatto. Il primo, che è figlio del titolare delle onoranze funebri, è abituato fin da piccolo a quel lavoro così particolare; al contrario il secondo freme per trovare un’occupazione che non lo faccia sentire in imbarazzo nei confronti del prossimo. I due competono a raffiche di battute senza tregua, in un duello comico continuo, in cui alla risata s’alterna, improvvisa, l’emozione. Proprio come in una gara ciclistica, dove ad una salita segue una discesa, i due protagonisti ricalcano la competizione epica tra Coppi e Bartali, amici ed eterni rivali. Come tra la vita e la morte, con cui i due becchini si confrontano ogni giorno.

“Un uomo solo è al comando, la sua maglia è biancoceleste, il suo nome è Fausto Coppi” (radiocronaca dell’epica tappa Cuneo-Pinerolo del Giro d’Italia 1949 fatta dal giornalista Mario Ferretti).

TUTTI IN SELLA RICORDANDO CHI E’ VOLATO VIA

Francesco Stella

Nessuno se ne va ‘in fuga’ per sempre. In “CHI MUORE SI RIVEDE” Francesco Stella (che ha già calcato il palco del Teatro Domma con “Gregory – una storia di famiglia” e “In nome della madre”, qui) ha scelto di affrontare come autore (il suo curriculum annovera altri testi tra cui “Il pubblico ha sempre ragione” e “Un per cento”) un tema che risulta sempre scabroso come quello della morte e lo fa lanciando un messaggio positivo, nonostante tutto, con il dovuto rispetto per la stessa e per la sofferenza che causa. E’ un testo in cui – ha dichiarato – c’è davvero un pezzo di cuore. E noi aggiungiamo, che ci porta ‘in fuga’, sì, ma dalla banalità.

Una gradevolissima altalena di sorrisi e commozione

Lo spettacolo va in scena da anni ed è stato inserito nella Top 20 teatrale dalla rivista on line “Media & sipario” nel 2018.

Francesco Stella scrive così sul suo profilo Facebook: “Ci sono spettacoli che ti stanno addosso comodi come il tuo vestito preferito, che interpreti da anni e continueresti a interpretare per anni, e ogni volta è un viaggio diverso e bellissimo. Ecco, questo è ‘Chi muore si rivede’, il primo testo che ho scritto. E noi non vediamo l’ora di reindossare questo comodo vestito!“. Gli fa eco Giuliano Calandra: “Siamo strafelici di farci questa bella pedalata con voi!! Se volete passare una bella serata con noi…”. Insomma vi aspettano entrambi il 21-22 settembre al Teatro Arena Domma…Tranquilli pedalano loro per voi!

Margherita De Donato

Quando lavorare è bello come una passeggiata in bicicletta…

Da IG di Francesco Stella: “Nel giugno del 2020, prima di salire per la prima volta su una bici da corsa, li guardavo come matti e come tutti, prima di insultarli, pensavo: ‘ma chi glielo fa fare?’ 365 giorni dopo, 11.000 km e una pandemia alle spalle, forse l’ho capito. E per festeggiare mi sono regalato 173 km e 2.000 m e spicci di dislivello…”

Giuliano Calandra, nel 2021, insieme alla ballerina-coreografa e insegnante di danza Giulia Ortenzi, sua compagna di lavoro e di vita, ha fondato “Officina Arte e Cultura”, in cui insegna Teatro e Musical. L’officina artistica che ha sede nel Teatro di Santa Maria delle Mole (Marino) è diventata il cuore pulsante di arte e cultura ai Castelli Romani. E’ lì che abbiamo avuto modo di assistere all’adattamento di “Cyrano firmato, interpretato e diretto da Calandra.