GREGORY, ovvero, siamo tutti unici

“GREGORY: una storia di famiglia” – in scena il 25 marzo al Teatro Domma – è un testo di Veronica Liberale, che porta a riflettere sull’inconsistenza che si cela dietro il concetto di normalità. Per la famiglia di Gregory e per tutte le famiglie ‘normali’, la normalità è rappresentata da una società che accoglie ogni ‘diversità’. Perché più che di normalità e diversità, si deve parlare di unicità.

Lo spettacolo affronta con delicatezza, profondità e consapevolezza il tema dell’autismo, una sindrome difficile da comprendere e da descrivere.

E’ il 1999, ci troviamo in un quartiere popolare di Roma: la nascita di Francesco (detto Gregory, come la nonna sceglie di chiamarlo) cambia la vita della famiglia Puracchio. E’ un bambino ‘diverso’ con le sue caratteristiche e il suo modo ‘speciale’ di relazionarsi. L’evento scatena nella quotidianità difficoltà oggettive (dalla diagnosi alle terapie costose), mettendo anche in luce aspettative mancate, tensioni sopite, paure nascoste.

I genitori del piccolo, Adriano e Tamara, al pari della zia Fiorella e dei nonni paterni (Luciana – appassionata di Gregory Peck e Maurizio, detto “Burgari” per i prezzi esorbitanti che impone ai suoi clienti nella ferramenta di famiglia), sono persone comuni, semplici, con le loro miserie e grandezze umane, che si trovano ad affrontare a proprie spese il percorso di consapevolezza circa la condizione del bambino, riuscendo con il tempo ad acquisire gli strumenti adeguati.

Se la giovane mamma Tamara accoglie Francesco/Gregory e non lo cambierebbe per nessun altro bambino, il papà Adriano, più superficiale, si ritrova disorientato di fronte al figlio che, crescendo, è totalmente indifferente rispetto al calciare un pallone. Ma, supportato dal temperamento forte della moglie, arriverà a dire: “Un figlio autistico non è una punizione, non è un dono, non è un’opportunità, è un figlio e basta!” e per lui si trasformerà in allenatore di sport integrato.

IL TRAILER DELLO SPETTACOLO

Francesco Stella (è Adriano, il padre di Gregory) con Francesca Pausilli (la madre Tamara)

Gregory diventa il collante della famiglia, donandole una profondità di vita completamente nuova.

Dopo forte sofferenza e senso di smarrimento, in famiglia si genera una normale e serena quotidianità, in cui la ‘diversità’ è vissuta con ‘normalità’ o, meglio ancora, come fonte di ricchezza.

PRENOTA il 25 marzo 2023 al TEATRO DOMMA: 3286077138 e ON LINE

Foto di scena al Teatro de’ Servi nel 2022
Francesco De Rosa è Francesco detto Gregory e per esteso Francesco ‘Roberto Paolo Falcao’ Gregory Puracchio (…il padre Adriano è tifoso romanista!). “Nonna Luciana mi ha sempre chiamato Gregory e a me questo nome piace molto, ma non ditelo a mia madre mi raccomando.”

IL CAST

Il ruolo di Gregory è interpretato dal diciottenne Francesco De Rosa, a sua volta affetto dalla sindrome di Asperger; il giovane attore protagonista è appassionato di rock/jazz/blues, compone musica e testi insieme al padre, oltre a suonare la chitarra elettrica e altri strumenti. Nello spettacolo fa da voce narrante: seduto su uno sgabello nella parte laterale della scena, racconta il suo essere ‘diverso’ ed il rapporto con i familiari, attraverso le note delle canzoni dei Pink Floyd. La musica è per lui un’arma di difesa per evadere da una società che non accoglie e, al tempo stesso, è lo strumento per affrontare il mondo e far capire il proprio modo di sentire e di vedere le cose.

Nella parte centrale della scena dove si svolge la commedia, si muovono gli altri interpreti: Francesco Stella (il papà Adriano), Francesca Pausilli (la mamma Tamara), Armando Puccio (il nonno Maurizio), Stefania Polentini  (la nonna Luciana) e l’autrice-attrice Veronica Liberale (la zia Fiorella). All’inizio della narrazione tutti i personaggi vengono presentati – e quindi “definiti”- da un altro personaggio: forse perché è attraverso lo sguardo dell’altro che esistiamo. Sempre tutti in scena, i protagonisti sono “inquadrati” di volta in volta grazie a scelte tecniche semplici ma efficaci. Regia di Nicola Pistoia. Aiuto regia: Loredana Piedimonte. Social Media Manager: Elena Tomei (vedi la pagina di Gregory su Facebook).

Rifuggendo da qualsiasi tipo di pietismo e retorica, l’autrice-attrice Veronica Liberale parla dell’argomento con cognizione di causa (è lei stessa mamma di un bambino autistico), usando il linguaggio della commedia.

In scena la realtà quotidiana, le aspettative deluse e la forza della famiglia, che è un po’ la famiglia di ognuno di noi.

Nel 2022 in scena al Teatro de’ Servi: Stefania Polentini, Francesco Stella, Francesca Pausilli e Veronica Liberale

L’intento è sensibilizzare l’opinione pubblica e far riflettere, donando un sorriso.

Per poter materialmente allestire lo spettacolo, in mancanza di una produzione (a causa della grave crisi che ha colpito il mondo del teatro durante la pandemia), l’autrice aveva fatto appello su gofundme a chiunque avesse voluto dare un contributo economico per coprire le spese vive. Fortunatamente la richiesta ha avuto successo e così “Gregory” nel marzo 2022 ha debuttato al Teatro de’ Servi per tornarvi in scena a dicembre dello stesso anno.

E’ raro trovare commedie che vanno dritte al cuore come fa “GREGORY”.

il 25 marzo 2023 al TEATRO DOMMA

Prenotazioni al botteghino (telefonando dal Lun al Ven 16:00 – 20:00 oppure inviando sms e WApp al 3286077138) e anche su iTicket

VI ASPETTIAMO!

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