Il regista ed attore teatrale, con ruoli che spaziano dal teatro classico alla commedia, ha trovato nell’attività autoriale il ruolo che preferisce. L’atto di creare personaggi, con i loro mondi e le loro storie, è ciò di cui si nutre…e in questa commedia ce ne sono tante da vedere!
Nella carriera di Danilo De Santis “SALI O SCENDO?”, una produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo, rappresenta la prima fortunata commedia teatrale da lui firmata come autore nel 2012. L’incrocio “casuale” di due strade – quelle dei protagonisti, Attilio (Danilo De Santis) e Serena (Roberta Mastromichele) – può condurre ad un’inevitabile rotta di collisione, perché una scelta può cambiare il percorso di due cuori. E’ quanto avviene in questo testo brillante dell’artista, ispirato al film “Maledetto il giorno che ti ho incontrato” di Carlo Verdone, uno degli attori-registi scelti da De Santis come punto di riferimento per il suo lavoro.
Quando De Santis (classe 1978, romano, ma si ritiene un po’ di Capaccio – prov. Salerno, il paese natale del nonno materno, dove andava in vacanza d’estate, ndr) era ancora uno studente liceale, un altro film di Verdone ha lasciato in lui il segno, spingendolo a fare della commedia la sua attività: si tratta di “Compagni di scuola”, di cui conosce tutte le battute a memoria. E così, dalla Scuola biennale di teatro presso il Teatro “Agorà 80”, dove si è diplomato nel 1999, è partito il percorso artistico del versatile e poliedrico autore-regista e protagonista di “Sali o scendo?”, interprete di altri spettacoli di successo, portati in scena in oltre dieci anni di attività con Lillo&Greg (“Intrappolati nella commedia” nel 2010, “L’uomo che non capiva troppo” nel 2011, “La baita degli spettri” nel 2012, “Il mistero dell’assassino misterioso” e “Occhio a quei due”, entrambi nel 2014). A queste esperienze si aggiungono molte fiction e serie tv (tra le quali “Incantesimo 10” e “Don Matteo” sulla Rai e “Le tre rose di Eva” su Canale 5), la partecipazione alle ultime tre edizioni di Colorado Café in coppia con Francesca Milani del duo comico Milani&DeSantis e alle trasmissioni radiofoniche “610 – Sei uno zero” di Lillo&Greg e – insieme al gruppo “I due interi e un ridotto” condiviso con Virginia Raffaele e Francesca Milani – “Pelo e Contropelo” condotta da Pippo Pelo su Radio Kiss Kiss.
Tanta gavetta cominciata sul palcoscenico dei villaggi turistici dove, non ancora ventenne, Danilo De Santis ha lavorato come animatore, e proseguita con soddisfazione fino a firmare i propri spettacoli, come “Da quali stelle siamo caduti” , “Quella Piccola Pazza Cosa Chiamata Amore” (interpretati entrambi con Roberta Mastromichele, con cui collabora da tempo) e non ultima la pièce scritta molti anni or sono con Francesca Milani, dal titolo “La strana cotta”, che ad aprile riporterà in scena insieme a Francesca Nunzi, cercando di capire perché è diventato così difficoltoso avere una relazione stabile e felice.
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Ma torniamo a “SALI O SCENDO?”, di cui De Santis in una nota di regia ha scritto: “Amo questa commedia perché solleva lo spirito dello spettatore. Si ride ma non solo. Ecco adesso non voglio utilizzare il classico claim ‘Questa è una commedia dove si ride ma si riflette anche’, perciò posso affermare che questa è una storia che, risata dopo risata, alleggerirà il vostro spirito e per un breve periodo accenderà una magia dentro di voi. È qui che inizia un atto di fede fra me e voi. Venite a teatro, fidatevi ed io vi garantisco che succederà. Se così non sarà, amici come prima”.
75 MINUTI PER UN ATTO UNICO FATTO DI RISATE E RIFLESSIONI
Nelle commedie scritte ‘in età matura’, Danilo De Santis (che nel 2009 è stato allievo di Duccio Camerini e Francesca Zanni in un corso di sceneggiatura) cerca di attraversare una gamma di sentimenti più ampia rispetto alla zona di confort che è la risata, cercando di strapparla attraverso momenti anche drammatici. Il riuscire a far ridere, in un’epoca così difficile, è l’arma che ci salverà ed anche per questo il teatro è un’oasi da salvaguardare.
Gli abbiamo chiesto: “Nelle tue commedie racconti storie spassose, a volte anche al limite del delirante, che interpretate sembrano quasi una seconda pelle…Porti in scena anche un po’ di te?”
“Inevitabilmente porto in scena molte parti di me, che poi si riversano nei personaggi, cerco però di trovare suoni e colori diversi nei caratteri che costellano le mie commedie e, soprattutto, come raccomandava Neil Simon, li metto nelle condizioni più difficili in cui possano trovarsi. Questo sadismo è strettamente necessario in tutte le storie, figuriamoci in quelle in cui ci si prefigge di far ridere. Il pubblico ama ridere del dolore altrui, un meccanismo forse di protezione per non sentire il proprio. Scrivere è per me il compito più alto e mi permette di instillare un piccolo germoglio nel cuore di chi è in platea, il quale nascosto fra le risate potrà risvegliare nuovi pensieri una volta tornati a casa. Mi piace immaginare che ogni tanto possa accadere un miracolo del genere.”
“SALI O SCENDO?” è una storia in cui lo spettatore può identificarsi e può sorridere o piangere con i cinque protagonisti…più un citofono!
I cinque personaggi in preda alle emozioni ed incapaci di gestire i cambiamenti nella propria vita quotidiana sono Attilio, Serena, Tiziana, Sofia e Pietro. Il citofono in questione è quello del civico 36A di uno stabile abitato da condomini molto chiacchieroni. (Le voci del citofono sono di Fabrizio Passerini e di Francesca Milani, bravissima attrice, venuta a mancare quattro anni fa, ma che resta nella voce fuori campo della mamma e della nonna di Sofia, che non appaiono mai). Proprio davanti ad un portone si intrecciano le vite, le ansie e le insicurezze di Attilio e Serena, due sconosciuti che si ritrovano di fronte allo stesso citofono, che cambierà i loro destini.
Così prende il via la vicenda raccontata in “Sali o scendo?” con veri e propri quadri esilaranti, in cui gli avvenimenti si susseguono ad un ritmo frenetico.
Attilio (Danilo De Santis) è speranzoso ed emozionato, perché sta per citofonare a Sofia (Chiara Canitano), la ragazza conosciuta ad una festa che, secondo quanto predetto da una chiromante, sarà la donna della sua vita. Serena (Roberta Mastromichele) invece è angosciata, in preda ad una crisi di nervi, perché il suo ex fidanzato Paolo (Pietro Scornavacchi) non le risponde al telefono da una settimana e lei ha assoluto bisogno di parlargli. Come ulteriore elemento di disturbo sopraggiunge anche Tiziana (Eleonora D’Achille), un personaggio di rottura, con comportamenti molto particolari, anzi patologici.
Il citofono del civico 36A darà le sue risposte…sul palco del TEATRO DOMMA
16 marzo (ore 21:00) e 17 marzo (ore 17:00)
PRENOTAZIONI (anche WApp): cell 3286077138
IN RICORDO DI FRANCESCA MILANI (1973 – 2020) – Il duo Milani&DeSantis nacque ufficialmente nel 2010 all’interno degli studi radiofonici di Radio Kiss Kiss con il programma “Pelo e contropelo”, prendendo vita dallo sciogliersi del trio “2 Interi & Un Ridotto” (al secolo Danilo De Santis, Francesca Milani e Virginia Raffaele). Il debutto televisivo per il duo avvenne nel 2013 con il programma SCQR in onda su Comedy Central (SKY). Insieme a Danilo De Santis, Francesca Milani ha scritto, diretto e rappresentato molti spettacoli, tra cui “La strana cotta” e “SKECCeFREGA”. Francesca Milani ha collaborato anche in numerose produzioni insieme ad Antonio Giuliani e ha fatto parte del cast di Marco Zadra in spettacoli come “Pigiama per sei” ed il classico “Rumori fuori scena”. RICONOSCIMENTI: Premio Miglior attrice caratterista Festival Nisseno nel 1997; Premio Migliore attrice concorso Ettore Petrolini nel 2000; Premio della critica Premio Troisi nel 2004.
Margherita De Donato