L‘artista romano riporta in scena un suo adattamento di un classico della comicità dai ritmi travolgenti. Uno spettacolo corale, con un cast di quindici elementi, in parte nuovi acquisti.
MARCO ZADRA ha adattato il testo de “L’hotel du libre échange”, la nota pochade di Georges Feydeau, con trovate geniali che ne attualizzano la comicità, affidandola a professionisti che ha più volte diretto e ad alcuni promettenti giovani attori, con negli occhi la passione per il teatro.
Ad affiancarlo egregiamente sul palco Marco ‘Spampy’ Spampinato, con il quale nel 1999 Marco Zadra ha formato il duo comico “Spampy & Zadra”, basato sul sodalizio umano ed artistico che li lega. Insieme hanno ottenuto numerosi riconoscimenti e menzioni speciali, partecipando a diverse rassegne e concorsi comici nazionali.
Li supporta entrambi la bravura del resto del cast di titolari, sostituti e new entry, di cui fanno fanno parte Giulia Zadra, Alessandro Frittella, Antonella Salerno, Francesca Pausilli, Silvia De Vittorio, Francesco Raineri, Ettore Sagretti, Marta Degli Esposti, Claudio Contini, José de la Paz, David Palmieri, Paola De Paolis e Flavio Cannata.
Un team numeroso, che si muove freneticamente, richiamando alla mente commedie come “Rumori fuori scena” o “Che disastro di commedia” e le comiche di Stanlio & Ollio, con le risse a suon di cuscinate, gli inseguimenti intorno ai tavolini e le craniate sulle porte.
Il classico della commedia brillante francese, “L’hotel du libre échange” (ovvero “L’hotel del libero scambio”) fu rappresentato per la prima volta nel 1894 ed un cronista di allora scrisse: “Le folli risate che hanno colto e scosso l’intera sala erano così rumorose da rendere inudibile qualsiasi parola pronunciata dagli attori sul palcoscenico…”. Marco Zadra e la sua esuberante compagnia mantengono alte le aspettative, con questo adattamento dal successo collaudato nel corso degli anni.
Equivoci, colpi di scena e scambi di persona, che deridono i vizi della piccola borghesia, si susseguono sullo sfondo di una Parigi di fine Ottocento. Situazioni imbarazzanti, ritmi forsennati, risate a volontà ed un finale a sorpresa sono gli ingredienti irresistibili di questa commedia surreale, godibilissima anche da parte di un pubblico giovanissimo, che assapora una comicità genuina alla quale non è abituato.
UN VIDEO PROMOZIONALE postato dal Teatro Ghione
Come sempre fantastica la scenografia, a firma Zadra-Misiti, coppia nella vita e dietro le quinte, una garanzia per gusto ed accuratezza. Nel cambio-scena il salotto di una casa altolocata si trasforma nella hall dell’albergo con tante porte che si aprono e si chiudono, dando vita a continue gag irresistibili. Anche i costumi sono di Francesca Romana Misiti, che si è ispirata al periodo della “Belle Époque“, in cui si svolge la commedia. Le foto di scena di Valerio Faccini colgono la bellezza del tutto.
Dal punto di vista tecnico non esiste niente di più stupefacente dell’Hotel del Libero Scambio
Dopo il successo della passata stagione, Marco Zadra si cimenta in un classico delle commedie degli equivoci, regalandoci una regia ritmata e brillante, che rende irresistibile questo già collaudato marchingegno della risata
LA TRAMA – In cerca di una scappatella extraconiugale, il signor Achille Pinglet (Marco Zadra) e la signora Marcella Paillardin (Marta Degli Esposti) si incontrano in un albergo di dubbia reputazione, all’insaputa dei rispettivi coniugi (Alessandro Frittella nei panni del signor Hercule Paillardin, in quelli della signora Matilde Pinglet si alternano Antonella Salerno e Paola De Paolis). Quella sera, però, non sono gli unici ad avere qualcosa da nascondere. Vari personaggi cercano di occultare la propria presenza lì, determinando effetti travolgenti. All’intreccio di equivoci si aggiungono infatti Vittoria (Giulia Zadra) e Massimo (Ettore Sagretti / Francesco Raineri / Flavio Cannata), rispettivamente l’esuberante cameriera di casa Pinglet e l’impacciato nipote del signor Paillardin. Nel gioco delle coppie i ruoli si intersecano e volteggiano come una giostra che non ferma la sua corsa… inutile dire che ne succedono delle belle! Lo stesso Paillardin, per una sfortunata coincidenza, si ritroverà nell’hotel, gestito da Bastien Bernajacques (Claudio Contini), un originale direttore d’albergo tutt’altro che discreto. Paillardin è stato convocato come perito per verificare la presenza di fantasmi nella stanza numero 13. Nell’albergo giungono anche Casimiro Mathieu (Marco ‘Spampy’) un vecchio amico balbuziente dei coniugi Pinglet, con sua figlia Carolina (Francesca Pausilli) dispettosa e irriverente. Completano il quadro dei personaggi altre figure, come una cameriera dell’albergo, Madame Boulot (Silvia De Vittorio) ed un insolito cliente (José de la Paz), che si lamenta della confusione che fanno gli altri. Ad indagare su tutto, il commissario Boucard (David Palmieri).
REGALATEVI UNA SERA ALL’INSEGNA DEL BUON UMORE
La comicità fresca ed un po’ folle di Marco Zadra va in scena al Teatro Ghione
GIOVEDI 4 e VENERDI 5 aprile (ore 20:45) – SABATO 6 aprile (doppio spettacolo alle ore 17:45 e 20:45) – DOMENICA 7 aprile (ore 17:00 e una replica straordinaria aggiunta alle ore 19:45). Inoltre per chi vuole c’è una matinée Venerdì 5 ore 10:30
TEATRO GHIONE (Via Delle Fornaci, 37) Tel. 06 6372294 / Cell. 3280183987 – 3341411532 – info@teatroghione.it
ACQUISTA con prevendita su TicketOne
Al botteghino: biglietto platea 28,00 euro / galleria 23,00 euro
Gli allievi della CdS Academy possono rivolgersi in segreteria: 3286077138
“IL NOSTRO PAZZO ALBERGO RITORNA: AFFRETTATEVI A PRENOTARE!” cit. Marco Zadra