Dal 25 ottobre al 5 novembre il nuovo “Che disastro di Peter Pan” promette di aumentare il caos e le risate che scaturiscono dalle disavventure di un gruppo di attori alle prese con il complicato allestimento di Peter Pan, l’amata storia di J.M Barrie, nonché un classico della letteratura per l’infanzia. Nel cast Matteo Cirillo, docente della CdS Theatre Academy da questo anno accademico.
Dopo il debutto al Teatro dell’Unione di Viterbo, dove è stato chiamato per inaugurare il 22 ottobre la stagione di prosa 2023-2024, “Che disastro di Peter Pan” (“Peter Pan goes wrong”) approderà al Teatro Olimpico di Roma come un piacevole ed affiatato gioco teatrale grazie all’interpretazione di Stefania Autuori, Matteo Cirillo, Viviana Colais, Valerio Di Benedetto, Massimo Genco, Riccardo Giacomini, Carolina Gonnelli, Alessandro Marverti, Ilaria Orlando, Igor Petrotto e Marco Zordan (che attualmente è finalista per la Coppa Julio Solinas al Roma Comic Off 2023 e anche organizzatore della rassegna La Città di Tutti nonché direttore del Teatro Trastevere, ndr). Regia di Adam Meggido.
Come seguito di “Che disastro di commedia” (la versione italiana del pluripremiato successo planetario “The play that goes wrong”), il pubblico apprezzerà questa nuova commedia, che lo mette dinnanzi all’ennesimo fallimento della sgangherata e sconclusionata Compagnia amatoriale di Sant’Eufrasio Piedimonte, che si presenta ancora più ambiziosa e battagliera che mai, ma è ovvio che niente potrà andare come previsto.
I continui intoppi, dovuti a problemi tecnici e a dinamiche umane, portano ad estreme nonché comiche conseguenze il concetto di metateatro o “teatro nel teatro”, in cui ogni interprete è chiamato a rappresentare un doppio livello di personaggio.
“Uno spettacolo che fa ridere ma anche riflettere. Si riflette su come facciano gli attori a rimanere vivi ad ogni replica….Dopo il successo di “Che disastro di Commedia” gli stessi autori hanno creato “Che disastro di Peter Pan” una commedia rappresentata in tutto il mondo che ha vinto decine e decine di premi. Per i biglietti potete scrivere anche a me!“, così annota Matteo Cirillo su Facebook. Quello che invece noi ci chiediamo incuriositi è se lui e gli altri performer di “Che disastro di Peter Pan” abbiano accettato assieme alla scrittura anche i lividi!
Un perfetto meccanismo di “teatro nel teatro”
Gli attori della Compagnia amatoriale di Sant’Eufrasio Piedimonte, impegnati in ruoli multipli, combattono ancora una volta contro inconvenienti tecnici, che metteranno a dura prova la loro professionalità e, non ricordando le battute, si intrappolano a vicenda in “loop” esasperanti. Assistendo alla produzione di Peter Pan, si capisce in pochi minuti che anche stavolta la stralunata compagnia è miseramente destinata a fallire, tra cuori infranti, litigi, gelosie, ansia da palcoscenico e sostituzioni improvvisate, porte che non si aprono, oggetti che scompaiono per ricomparire altrove ed effetti sonori inevitabilmente anticipati o ritardati.
La scenografia è protagonista quanto gli attori, che assistono impotenti al suo progressivo cadere a pezzi con precisione millimetrica, spesso sottolineata da effetti al cardiopalma, sia scenici sia sonori. Presenti anche coreografie in perfetto stile Broadway.
La commedia comincia dall’ingresso degli spettatori in sala…Nei 120 minuti di spettacolo – intervallo compreso – c’è da aspettarsi di tutto, anche cavi elettrici da sistemare da un estremo all’altro della platea!
SPETTACOLI:
Da mercoledì a venerdì (h 20:30), sabato (16:30 e 20:30), domenica (17:30)
SINOSSI: Una compagnia teatrale amatoriale, dopo aver inaspettatamente ricevuto da un mecenate un’ingente somma di denaro, tenta di mettere in scena la celeberrima storia di Peter Pan, il classico di J. M. Barrie. Lo spettacolo è concepito per lavorare su due piani narrativi: in primo luogo la classica trama di Peter Pan che tenta di emergere dai disastri e dai contrattempi che si accumulano nella pièce; in secondo luogo, la storia degli attori, i loro drammi e i loro intrighi. Quando il regista appare sul palcoscenico con il suo assistente/co-regista, si iniziano a percepire le tensioni che stanno alla base di questa ennesima, stentata, impresa teatrale.
NOTE DI REGIA – È una commedia con un grande cuore, senza mai un momento di noia. Lo spettacolo è una farsa e la farsa un vero spettacolo. Non importa quali bisticci sul backstage si siano verificati, non importa il caos che hanno scatenato e subito sul palcoscenico, dopo lo spettacolo i nostri attori sono nel bar, euforici, congratulandosi l’un l’altro e pianificando la prossima produzione. Non perdono di vista l’amore. È importante ricordare che gli attori di questa pièce non sono “cattivi attori” ma semplicemente vittime delle circostanze; tutto deriva dal loro costante tentativo di continuare, nonostante tutto, e dal loro ottimismo che la fortuna possa girare a loro favore.
DAL SITO DEL TEATRO OLIMPICO:
PREZZI (esclusa prevendita) | |
Poltronissima centrale | 35 |
Poltronissima laterale | 30 |
Poltrona | 28 |
Balconata centrale | 28 |
Balconata laterale | 22 |
Ridotto 3-12 anni | 15 |
Margherita De Donato