Per inaugurare la stagione 2020/2021 nel rispetto dei divieti imposti dall’emergenza virus, il prossimo 5 dicembre un Teatro dell’Opera vuoto ospiterà il capolavoro rossiniano Il Barbiere di Siviglia, in forma scenica, ma senza spettatori.
Trasformato in un set cinematografico, per la regia anche televisiva di Mario Martone (prevista la diretta tv su Rai 3), il teatro propone un coraggioso allestimento e per la terza volta mette in scena un’opera lirica nel clima di emergenza che stiamo vivendo.
Il messaggio è chiaro: l’Opera non intende fermarsi e prosegue la sua attività dopo il successo estivo con Rigoletto, rappresentato su un megapalco nello spazio del Circo Massimo, e le repliche della Zaide di Mozart – stavolta sul palcoscenico del teatro -purtroppo interrotte dalle nuove disposizioni.
Abbandonato il progetto iniziale di aprire con il Don Giovanni di Mozart, pensato per il pubblico in sala, la scelta è caduta sul titolo più conosciuto di Gioacchino Rossini, dalla commedia omonima di Beaumarchais.
A guidare l’orchestra, il coro ed il cast di voci nel racconto del Figaro più famoso ci sarà il direttore musicale Daniele Gatti, mentre Anna Biagiotti firma i costumi di scena.
Lo spettacolo sarà trasmesso nuovamente su Rai 5 la notte di Capodanno.