Prossimamente in scena la commedia di Pirandello L’uomo, la bestia e la virtù

Sabato 1 e domenica 2 febbraio i nove protagonisti del testo firmato dal famoso autore agrigentino saranno diretti da Alessandro Moser, anche lui fra gli interpreti.

La prima rappresentazione della commedia in tre atti L’uomo, la bestia e la virtù, scritta nel 1919 e tratta dalla novella “Richiamo all’obbligo” (1906), ebbe luogo il 2 maggio 1919 al Teatro Olimpia di Milano per opera della Compagnia di Antonio Gandusio. Non fu ben accolta dal pubblico, che forse non si aspettava quei toni farseschi in un lavoro del drammaturgo Luigi Pirandello (Agrigento, 28 giugno 1867 – Roma, 10 dicembre 1936). Successivamente rivalutata dalla critica e dal pubblico, ebbe tanto successo in Italia e all’estero, diventando una delle più rappresentate della produzione teatrale dell’autore siciliano.

L’uomo, la bestia e la virtù fa parte della seconda fase della produzione artistica di Pirandello, quella del teatro umoristico. Mano a mano che si distacca da verismo e naturalismo, avvicinandosi al decadentismo, lo scrittore presenta personaggi che incrinano le certezze del mondo borghese: introducendo la versione relativistica della realtà, rovesciando i modelli consueti di comportamento, Pirandello intende esprimere la dimensione autentica della vita al di là della maschera.

L’umorismo pirandelliano, attraverso un intreccio di inganni, passioni e virtù apparenti, traccia un ritratto ironico e spietato della società, dove le maschere cadono e le convenzioni si capovolgono.

PRIMO ATTO Di mattina presto il farmacista Totò Pulejo (Simone Sabia) si reca in casa del suo amico, il prof. Paolino (Alessandro Moser), per scroccargli un caffè come sua abitudine. I due hanno un battibecco, al quale partecipa anche la governante Rosaria (Antonia Di Francesco), perché Totò lancia insinuazioni sull’integrità morale del professore, che ritiene di facciata, e questi lo caccia da casa sua. Paolino riceve quindi la signora Perella (Noemi Bordi), madre di Nonò (Andrea Ciamei), cui impartisce lezioni di greco antico: si scopre che Paolino ha una tresca con la donna, la quale ha avuto come conseguenza una gravidanza. I due amanti sono preoccupati dallo scandalo che comporterebbe se venisse scoperta la nascita del bambino, in quanto Paolino perderebbe la maschera di rispettabilità che ostenta. Così i due tentano di organizzare un piano affinché il legittimo marito della signora, un capitano di nave dal carattere estremamente duro e severo, abbia con lei un rapporto sessuale, in modo che il nascituro sia riconosciuto come suo. L’uomo, però, ha avuto altri quattro figli da una sua amante di Napoli che frequenta more uxorio quando si trova in quella città, pertanto non desidera avere altri figli da sua moglie e nelle rare occasioni in cui fa ritorno a casa trova qualsiasi pretesto per starle lontano. Il caso vuole che proprio quella sera il capitano Perella (Roberto Fazioli) faccia ritorno per trattenersi a casa sua una notte soltanto, poi starà via per due mesi: tutto dovrà dunque avvenire in quella stessa notte. Il professore dovrà fare in modo che la sua pudica amante svegli le voglie del capitano, da lui identificato come una vera e propria bestia a causa del carattere e della vita che conduce. Per essere sicuro del risultato il professore si fa preparare dal dottor Nino Pulejo (Mirko Lorusso), fratello di Totò, un potente afrodisiaco per stimolare i sopiti sensi del capitano: se l’impresa dovesse fallire, pur di salvaguardare la sua apparenza di uomo integerrimo, Paolino è pronto a uccidere Perella….Completano il quadro dei personaggi la serva Grazia (Rachele Sarti) e Giglio/marinaio (Nicholas Di Blasio).

La vicenda si sviluppa nei due atti successivi ed il senso del titolo L’uomo, la bestia e la virtù è racchiuso nelle battute tra due dei tre protagonisti principali, o meglio, tre Maschere che si agitano sulla scena:

«PAOLINO: Grazie, grazie, capitano! Scusi! – Sono veramente una bestia!»

«PERELLA: Eh, caro professore, bisogna essere uomini!»

«PAOLINO: A lei è facile, capitano – con una signora come la sua: la Virtù in persona!»

ORARIO BOTTEGHINO: 16:00 – 20:00 dal Lun al Ven – Prenotazioni anche via WApp al cell. 3286077138 ; email: teatrodomma@gmail.com

CURIOSITA’: l’attrice Noemi Bordi, che veste i panni della signora Perella, è un’insegnante della CdS Academy. Qui di seguito una sua intervista rilasciata a Canale 10 quattro anni fa...

SHOWREEL 2020 e 2021 DI NOEMI BORDI

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Antonia Di Francesco