Un omaggio alle Signorine Buonasera televisive, di e con Veronica Liberale, in scena insieme a Camilla Bianchini, Giada Fradeani e Luigi Pisani. Una produzione Sorrisi d’Autore, per la regia di Pietro De Silva, che promette un viaggio narrativo attraverso decenni di storia della televisione italiana.
Sul palco quattro interpreti. Tre donne protagoniste, supportate da un attore, che interpreterà a mano a mano tutti i personaggi maschili (dirigenti Rai, mariti, ammiratori, colleghi), che ruotano intorno alle indimenticabili ‘Signorine Buonasera’.
Lo spettacolo si snoda su tre piani paralleli, su cui si muove la figura di un narratore (Luigi Pisani) il quale, entrando a farne parte, racconta la storia delle tre “Signorine nel tempo” (Giada Fradeani, Camilla Bianchini e Veronica Liberale), che con la loro dolcezza, la loro professionalità e la loro forza sfidano le avversità del loro tempo.
Diretto da Pietro De Silva, la pièce rende omaggio ad un’epoca televisiva ormai tramontata. Attraverso i personaggi, il pubblico è invitato a riflettere sul ruolo delle donne nella società e nei media, su come questi ultimi abbiano cambiato la loro immagine e le loro voci nel corso del tempo.
Teatro Cometa Off (via Luca della Robbia, 47 – Tel. 06 5728 4637)
Da Martedì 02 a Sabato 06 Aprile 2024 alle ore 21.00
Domenica 07 Aprile 2024 alle ore 18.00
Biglietto Intero: € 17,50 – Ridotto: € 12,50 (+ tessera associativa di € 2,50)
Ingresso riservato ai soci – ASSOCIATI QUI
NOTE DELL’AUTRICE-ATTRICE
“Con questo testo s’intende omaggiare quelle icone che sono state le annunciatrici italiane dagli esordi della televisione fino alla loro graduale scomparsa, specchio di una TV non certo perfetta, ma sicuramente più garbata e professionale rispetto alla sciatteria, aggressività e superficialità della comunicazione contemporanea.
La storia delle tre donne, i cui nomi di fantasia sono un leggero ricordo di quelli veri, è romanzata, in modo tale che all’interno di queste figure di fantasia possano concentrarsi le caratteristiche, le esperienze lavorative e l’essenza di quello che hanno rappresentato le ‘Signorine Buonasera’ per gli italiani. In questo senso, raccontando la loro storia personale, si vuole raccontare indirettamente quella del Paese”.
“SIGNORINE NEL TEMPO”
L’epopea delle Signorine Buonasera
Siamo a Torino nel gennaio 1954. E’ l’inizio delle trasmissioni televisive.
Dentro la scatola magica di un televisore c’è Nicolina, la prima annunciatrice della TV, interpretata da Giada Fradeani. (Nicoletta Orsomando è stata la Signorina Buonasera ‘storica‘, fin dal 1953, quando la tv era ancora sperimentale. Il servizio è cominciato nel gennaio dell’anno dopo: esattamente il 3 gennaio 1954 dagli studi di Milano andò in onda la prima trasmissione televisiva in Italia, introdotta da Fulvia Colombo come prima annunciatrice, ndr). Un’apparizione dolce e rassicurante, chiamata per umanizzare la televisione, pioniera in un mondo ancora sconosciuto. Con il televisore che fa da cornice al suo affascinante mezzo busto, Nicolina sa che dovrà guidare per mano i telespettatori annunciando film, rubriche, varietà, spot pubblicitari. Sempre rassicurante, sempre sorridente, sempre pronta a intervenire in caso di problemi tecnici o interruzioni improvvise. In bilico tra le potenzialità del nuovo mezzo di comunicazione in grado di portare progresso, alfabetizzazione e cultura in tutto il paese, e le sue conseguenze dettate dai limiti del mezzo stesso.
Sandra Adelini – interpretata da Camilla Bianchini – è una commessa in prova in un negozio di elettrodomestici, che si ritrova a vivere questa giornata storica per il Paese e per la comunicazione. Alle prese con i clienti, accalcati di fronte ai primi televisori, e con il mondo del lavoro, ancora maschilista e poco possibilista per le donne, Sandra sogna un futuro migliore e lo fa davanti alla scatola magica, di fronte alla quale è destinata a conoscere quello che diventerà il padre di suo figlio, giunto in negozio per comprare una lavatrice Zoppas.
Il destino di Sandra e Nicolina si incrocia ed è a legato a doppio filo con quello di una terza signorina, Maria Rosella, annunciatrice del 2003 – interpretata da Veronica Liberale – appena giunta negli studi televisivi per iniziare la giornata più difficile della sua carriera, che si concluderà con una rivelazione: una drastica riduzione di orario di lavoro. La risposta dei dirigenti cerca di indorare la pillola: parlano di ridimensionamento, di altre opportunità, di rinnovo dell’immagine. Ma la realtà è cruda come uno schiaffo in pieno viso: Maria Rosella, insieme ad altre sue colleghe “della vecchia guardia”, è stata sollevata dal suo incarico e sostituita da giovanissime ragazze, in buona parte provenienti dalle fila di concorsi di bellezza.
LE TRE ATTRICI SU FACEBOOK:
Giada Fradeani – Camilla Bianchini – Veronica Liberale
“Signorine Buonasera” è un’espressione utilizzata in Italia per indicare le annunciatrici televisive, figure presenti nella televisione italiana dall’inizio delle trasmissioni sulla TV pubblica e poi sulle reti private fino al 2018. Alcuni nomi “storici” di annunciatrici professioniste sono Nicoletta Orsomando (una delle prime e più esemplari, morta nell’agosto 2021 a 92 anni), Adriana Serra, Maria Teresa Ruta (zia dell’omonima conduttrice degli anni più recenti), Anna Maria Gambineri, Aba Cercato, Gabriella Farinon, Mariolina Cannuli, Rosanna Vaudetti, Maria Giovanna Elmi, Roberta Giusti (stroncata a 42 anni da un tumore), Marina Morgan, Beatrice Cori (scomparsa a 56 anni nel 2000) e ancora Paola Perissi, Ilaria Moscato, Maria Rita Viaggi, Katia Svizzero e Alessandra Canale, che il 20 settembre 2003 effettua il suo ultimo annuncio in prima serata su Rai 2 e al termine scoppia a piangere esclamando: “Vi voglio bene tutti”. Nei primi anni delle trasmissioni televisive i bar si affollavano quando andavano in onda i telequiz condotti da Mike Bongiorno (Lascia o raddoppia?) e Mario Riva (Il Musichiere fu il primo quiz musicale televisivo trasmesso dal 1957 al 1960), annunciati dai volti sorridenti e rassicuranti delle Signorine Buonasera.