L’attrice afroitaliana introduce il pubblico nella storia che va in direzione Laurentina, finché uscendo dall’ombra determina un colpo di scena…
Con il nome d’arte di Fatima Romina Ali (Roma, 16/06/1988) l’attrice di origine somala, ma nata e cresciuta in Italia, fin dall’età di otto anni comincia a fare le sue prime apparizioni televisive (il telefilm “Camici Bianchi” nel 2000 e la serie TV “Un medico in famiglia”).
A 14 anni – in via del tutto eccezionale, perché per l’iscrizione era prevista la maggiore età – intraprende il suo percorso accademico presso il Teatro Duse di Roma (quello dove debuttò Mastroianni!), sede dell’Accademia Corrado Pani. Come allieva più giovane del laboratorio diretto da Caterina Costantini, ha Claudio Insegno, Enrico Bernardi, Edoardo Scatà tra gli altri insegnanti.
Impara subito che il mestiere d’attore si apprende soprattutto facendolo, rubando dai grandi e continuando a studiare. Così ha frequentato molti corsi, tra i quali uno di Musical allo I.A.L.S. (l’Istituto di addestramento lavoratori dello spettacolo) e di Discipline dell’Audiovisivo, Musica e Spettacolo al DAMS di Roma Tre. Parallelamente ha frequentato il Centro Italiano di Musica Antica, dove si è esibita in diversi concerti di musica da camera, come mezzosoprano insieme al coro polifonico “Piero Leone” diretto dai maestri Pagliei e Siminovich. In un’intervista (a teatridiroma.eu qui) ha dichiarato che il suo sogno è tornare a fare il musical (nel 2008 è stata nel cast di “Sweeney Todd” per la regia di Marco Simeoli e le coreografie di Fabrizio Angelini); la sua icona è Whoopi Goldberg e come riferimento oltreoceano ha le attrici Kerry Washington ed Octavia Spencer.
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Dal 2005 ha intrapreso un’intensa attività teatrale, andando in scena in tantissimi teatri di Roma e d’Italia, interpretando testi di Shakespeare (“La Bisbetica Domata”, “Sogno di una notte di mezza estate”), Garcia Lorca (“La casa di Bernarda Alba”, “Yerma”), Verga (“La Lupa”), Tasso (“Aminta”). Nel suo percorso artistico ha avuto l’opportunità di lavorare in veste di attrice o di assistente alla regia con nomi quali Giorgio Albertazzi (con lui come protagonista di “Lezioni Americane” di I. Calvino, per la regia di O. Forioso, nel 2009 Fatima Ali ha le mansioni di assistente di produzione), Carlo Alighiero, Valeria Valeri, Milena Vukotic e, ultimo ma non ultimo, Pietro De Silva, che in “Direzione Laurentina” (nella foto sottostante) l’ha diretta, fin dal debutto nel 2018 al Teatro De Servi, su vari palcoscenici della capitale, dal Teatro 7off al Teatro Marconi ed ora con due date (24-25 febbraio) al Teatro Domma. Suoi compagni di viaggio in questa avventura teatrale: l‘autrice-attrice Veronica Liberale nel ruolo di Benedetta, Simone Giacinti alias Abused, Francesca Pausilli alias Immacolata, Antonia Di Francesco alias Teresa e David Marzullo alias Manolo.
La voce fuori campo di Fatima Ali dà il via alla commedia divertente e amara, uscita dalla penna di Veronica Liberale, che descrive un campione di mondo, quello sotterraneo della metropolitana, in cui i cinque personaggi in scena, dopo aver perso l’ultima corsa, scoprono di essere rimasti chiusi dentro. Queste le parole introduttive pronunciate Fatima Ali: “Il bello della metropolitana è che per ogni treno perso ce n’è un altro a seguire a distanza di pochi minuti. Magari fosse così anche nella vita: per ogni occasione perduta un’altra a disposizione subito dopo! La metropolitana è un luogo familiare per me…mi piace perché è come una finestra sotterranea sul mondo. Tante persone, tutte diverse, che camminano, a passo sostenuto, con urgenza verso la calamita dell’esistenza quotidiana. Uno accanto all’altro, spesso appiccicati eppure distanti come una marea di solitudini tutte insieme. Ognuna con la sua vita, i suoi pensieri…la sua direzione! Ognuna con le sue diffidenze, paure…ognuna con il suo odore…Io mi diverto a guardarli, a immaginare le loro vite, a osservarli soprattutto quando perdono un treno…E vorrei potergli dire che…che per ogni treno andato ce n’è un altro che sta arrivando…magari più vuoto con la possibilità di viaggiare seduti”. Con il suo successivo ingresso in scena l’intreccio della storia si comprende pienamente.
Gli impegni teatrali più recenti dell’attrice sono state nel 2022/2023 le tournée nazionali de “Il Vantone”, traduzione di P.P.Pasolini, per la regia di N. Anzelmo e “Se devi dire una bugia dilla grossa” di R. Cooney, regia originale di P. Garinei e messa in scena di L. Russo.
Al cinema ha lavorato nelle produzioni internazionali “Rome in Love” (2019) e “Dakota” (2021), ma l’esperienza più rilevante è ne “Il Villaggio Di Cartone” (2010), penultimo film di Ermanno Olmi, in cui ha recitato al fianco di Rutger Hauer e Alessandro Haber, tra gli altri, interpretando il ruolo della ragazza estremista, una degli antagonisti della pellicola.
Per la televisione, nel 2009/2010, è stata scelta insieme ad altri cinque giovani per affiancare Pino Strabioli, regista e storico del teatro, nella conduzione del programma di fascia mattutina “Cominciamo bene prima” su Rai3.
In sintesi FATIMA ROMINA ALI è attrice di teatro, cinema e TV, aiuto regia (ad esempio, con il regista Claudio Insegno in “Otto Donne e Un Mistero” al Teatro Vittoria nel 2007 e in “Fiori d’Acciaio” nel 2008; con il regista N. Anzelmo ne “La Dodicesima Notte” di W. Shakespeare al Teatro Ghione nel 2009, anno in cui lo ha affiancato anche ne “Le Fuggitive”, interpretate da Valeria Valeri e Milena Vukotic in tournée nazionale), ha girato anche spot pubblicitari e servizi fotografici come fotomodella.
Talvolta accreditata anche come “Fatima Ali Abdirashid”, svolge il lavoro di doppiatrice (ha un Master di Alta Formazione di recitazione applicata al Doppiaggio) e ha lavorato anche per Storytel alla realizzazione di audiolibri, tra cui “Tutta Intera” di Esperance Hakuzwimana. Ha scritto l’attrice su FB: “Leggerlo per me non è stato semplicemente un lavoro, ma si è trattato di ripercorrere una serie di tappe, momenti di smarrimento, conquiste e prese di coscienza che insieme a Sara, la protagonista, ho attraversato anch’io nel corso della mia vita. Esperance tesse le trame di questa storia senza giudizio, posiziona i suoi personaggi sulla scacchiera e li sospinge con delicatezza, li osserva, concede loro il libero arbitrio di decidere del proprio destino. Mi sarebbe piaciuto averli incontrati prima. Crescere con loro. Unirmi, disunirmi, perdere altri pezzi per poi magari ritrovarmi… tutta intera.”
FATIMA ALI vi aspetta al Teatro Domma in “DIREZIONE LAURENTINA”
24 febbraio ore 21:00 / 25 febbraio ore 17:00
BIGLIETTI: euro 18,00 intero / euro 15,00 Under 18 ed Over 65 anni
ORARIO BOTTEGHINO: 16:00 – 20:00 dal Lun al Ven / cell. 3286077138 (Prenotazioni anche via WApp) ; email: teatrodomma@gmail.com
Margherita De Donato