L’attrice torna sul palco del Teatro Domma con una commedia di Veronica Liberale, in cui conferma tutta la sua bravura, simpatia e romanità.
Francesca Pausilli (classe 1991) laureata nel 2013 in D.A.M.S all’Università Roma 3, ha intrapreso il percorso teatrale dapprima come aiuto regia per Pietro De Silva, Michele La Ginestra, Massimo Milazzo e poi ha debuttato come attrice al Teatro della Cometa, affermandosi principalmente come interprete comica, diretta da registi come Cristiana Vaccaro, Marco Zadra e lo stesso Pietro De Silva. Tra gli spettacoli con cui è andata in scena nel 2023 figurano “Io Libero” (nell’ambito della VII edizione di Estate Insieme in piazza a San Lorenzo- qui), e “Congiuntivite”, che ha debuttato al Teatro 7 Off (qui). Ad Aprile 2024 sarà al Teatro Ghione in un adattamento di Marco Zadra de “L’hotel del libero scambio”.
“Direzione Laurentina“ è per lei l’occasione di collaborare ancora una volta con l’autrice-attrice Veronica Liberale e di vestire nuovamente i panni di una giovane mamma in attesa, dopo averlo fatto egregiamente nella pièce sul tema dell’autismo infantile, dal titolo “Gregory – una storia di famiglia” (nel marzo 2023 al Teatro Domma, qui). Insieme ad Antonia Di Francesco ha calcato il palcoscenico anche in altri testi scritti da Veronica Liberale, come la commedia folle ed esilarante “Che classe!” sulla cultura come riscatto e “Pane, latte e lacrime”, una storia di condivisione e solidarietà.
Stavolta Francesca Pausilli interpreta Imma, all’ anagrafe Immacolata, una ragazza di un quartiere della periferia di Roma che, insieme a sua mamma Teresa (Antonia Di Francesco), sta facendo ritorno a casa, dopo essersi recata in ospedale per una visita medica di controllo. Considerato che Imma non ha un partner, Teresa non fa che ricordarle che la sua gravidanza non è la cosa più giusta al momento, ma la giovane non sembra affatto d’accordo.
“Sono molto affezionata a Immacolata, come personaggio – racconta Francesca Pausilli – C’è molto di me in lei, non solo nei modi schietti, ma anche nella determinazione di alcune scelte di vita importanti. Immacolata, come Francesca nella realtà, preferisce vivere senza rimpianti e lo fa anche con il quasi assente consenso di mamma Teresa. Dopo essere stata mia zia in ‘Pane, latte e lacrime’, sempre di Veronica Liberale, Antonia Di Francesco, qui, è la mamma migliore che potesse capitarmi. La nostra sintonia scenica, collaudata ormai dagli anni e dai vari spettacoli, ci aiuta ad essere sicuramente più credibili come mamma e figlia”, conclude l’attrice.
Madre e figlia si trovano sul binario della fermata Policlinico della Metro B ed attendono l’ultimo treno in direzione Laurentina. Ad aspettare, come loro, la corsa che non arriverà mai ci sono altri tre personaggi, ognuno con la propria storia di vita, che li ha portati a nutrire diffidenza verso le altre persone. C’è Manolo (David Marzullo) che fa la guardia giurata in un supermercato, Abused (Simone Giacinti) un giovane venditore ambulante afghano e Benedetta (Veronica Liberale) un’elegante signora radical chic dei quartieri alti.
Tutti e cinque saranno chiamati a confrontarsi e mettersi in gioco a causa di una catena di eventi imprevisti. E proprio Immacolata, con la sua gravidanza, sarà inconsapevolmente l’artefice di un nuova comprensione tra i componenti del gruppo.
Per soccorrere la giovane futura mamma che ha un malore, i passeggeri in attesa perdono l’ultimo treno e scoprono inoltre di essere rimasti chiusi dentro, a causa di uno sciopero indetto per le successive ventiquattro ore. (Spunti dalla realtà…qui e qui)
La chiusura della metro coincide con l’arrivo di un brutto nubifragio, i telefonini non hanno copertura di rete e alle linee di emergenza nessuno risponde. I malcapitati si vedono così costretti a passare la notte e il giorno seguente sotto la metro, ma il destino ha in serbo per loro ulteriori sorprese.
Attraverso i cinque personaggi Veronica Liberale traccia un quadro della società in cui viviamo, dove la paura del diverso ci rende chiusi in noi stessi, senza pensare che i nostri gesti – anche se fatti per caso o della durata di un istante, come un sorriso – possono cambiare non solo le nostre giornate, ma anche quelle di chi abbiamo accanto.
Sono tante le storie e le solitudini che ogni giorno popolano la metropolitana. Fra queste sono messe in evidenza quella dell’immigrato Abused che è visto come minaccia; quella di chi ha un lavoro alienante e una difficile situazione familiare, come Manolo, che elegge l’altro come capro espiatorio dei suoi problemi; quella di Benedetta che è vestita a festa, ma lì è sicuramente fuori contesto più di tutti; non ultima quella di Imma, che attende il suo bebè senza avere un compagno accanto, ma una madre particolare, capace di vedere e sentire, per gioco o necessità, presenze invisibili. A proposito di strane presenze, l’intreccio della storia si comprende pienamente con l’ingresso in scena di Fatima Ali (qui sotto nella foto), che all’improvviso esce dall’ombra…
Margherita De Donato
FRANCESCA PAUSILLI vi attende in “Direzione Laurentina”
24 febbraio ore 21:00 / 25 febbraio ore 17:00
BIGLIETTI: euro 18,00 intero / euro 15,00 Under 18 ed Over 65 anni
ORARIO BOTTEGHINO: 16:00 – 20:00 dal Lun al Ven / cell. 3286077138 (Prenotazioni anche via WApp) ; email: teatrodomma@gmail.com
DAL DIARIO FOTOGRAFICO DI FRANCESCA PAUSILLI
Francesca Pausilli ha avuto nella sua carriera artistica anche esperienza di aiuto regia, come quando ha affiancato Pietro De Silva (insieme nella foto) per “Manuale di coppia” nel 2015 al Teatro Petrolini e per la commedia “Donne in cerca di guai”, in cui ha avuto anche il ruolo di Mariella, nel 2018 alla Fonderia delle Arti e al Teatro Pegaso – Sala Troisi di Ostia, la cui direttrice è Antonia Di Francesco.
Foto da FB dell’artista: Francesca Pausilli riceve i complimenti dell’attrice-regista Fioretta Mari al termine dello spettacolo “Direzione Laurentina” andato in scena al Teatro 7 Off nel 2022.
