“Le Gratitudini” di Delphine de Vigan si apre con un dirompente inno alla vita, dove quattro esistenze si intrecciano in un mirabile incrocio di sentimenti, passioni, rimpianti, ma dove tutto è ancora possibile. Basta volerlo, con caparbietà e decisione. E con un sorriso.
“Vi siete mai chiesti quante volte al giorno dite grazie?
Grazie per il sale, per la porta, per l’informazione.
Grazie per il resto, per il pane, per il pacchetto di sigarette.
Grazie di cortesia, quasi vuoti.
Grazie a te. Grazie di tutto. Grazie infinite. Grazie mille.
Grazie professionali: grazie per la sua risposta, il suo interessamento, la sua collaborazione.
Vi siete mai chiesti quante volte nella vita avete detto grazie sul serio? Un vero grazie. A chi? All’insegnante che vi ha fatto amare i libri? Al ragazzo che è intervenuto il giorno in cui siete stati aggrediti per strada? Al medico che vi ha salvato la vita? Alla vita stessa?”
Paolo Triestino, con un cast di magnifici attori, prova a restituire le emozioni che trasudano dalle pagine del romanzo di una delle scrittrici francesi più amate, pubblicata in Italia da Einaudi
venerdì 2 e sabato 3 febbraio ore 21:00
domenica 4 febbraio ore 17:30
Dopo il debutto in prima nazionale a Cividale del Friuli nell’ambito del Mittelfest la scorsa estate, Artisti Associati – Centro di Produzione Teatrale presenta ora presso la Sala Grande del Teatro Tor Bella Monaca (via Bruno Cirino angolo Viale Tor Bella Monaca) l’adattamento e regia di Paolo Triestino, con Giuliano Bruzzese come aiuto regia.
“Leggere il libro Le Gratitudini e pensare di metterlo in scena è stato un tutt’uno, tale è stata l’emozione che mi ha regalato – dichiara Triestino – In scena, oltre a me, un magnifico trio: Lucia Vasini, Lorenzo Lavia e Valentina Bartolo” (la voce di Muriel è di Anna Gualdo).
Scena di Francesco Montanaro (realizzata da Laboratorio Ferri Battuti di Paolo Bellina), costumi di Lucrezia Farinella, luci di Alessandro Nigro; musiche originali di Massimiliano Gagliardi con i movimenti coreografici di Erika Puddu.
Si parla della necessità di dire grazie quando serve e delle parole che, se ci rimangono dentro, ci lasciano il rimpianto di non averle dette.
LA STORIA: Michka (Lucia Vasini) è una correttrice di bozze di origini polacche, che per anni ha accudito Marie (Valentina Bartolo), la figlia della vicina di casa assente e problematica. Divenuta anziana, Michka comincia a perdere le parole, proprio lei che con le parole ha giocato per tutta la vita. Stavolta è il suo turno di ricevere aiuto da parte di Marie che – insieme a Jerome (Lorenzo Lavia), giovane ortofonista che ama il proprio lavoro – accudirà e sosterrà nel suo ultimo viaggio la donna, determinata com’è a dire grazie a tutti coloro che l’hanno aiutata, soprattutto a chi l’ha salvata bambina dallo sterminio nazista.
“Invecchiare è imparare a perdere. Perdere la memoria, perdere i punti di riferimento, perdere le parole. Fare senza.”
BIGLIETTI: intero 12,50 euro – ridotto 10,50 euro Under 26 e Over 65
Per info e prenotazioni Teatro Tor Bella Monaca: Tel. 062010579
Alcune delle prossime tappe:
07/02, ore 21:00, Teatro Comunale di Cormons
08/02, ore 20:45, Tolmezzo
09/02, ore 20:45, Grado
22/02, ore 21:00, Teatro Apollo di Lecce
09/03, ore 21:00, Auditorium Comunale di Polistena (RC)
LA STAMPA:
Le gratitudini è un romanzo luminoso e commovente che sembra scritto con l’inchiostro “empatico” > Elle
Il nuovo romanzo di Delphine de Vigan è un inno all’affetto, alla riconoscenza, a tutti quei sentimenti che ci legano gli uni agli altri. E che ci rendono umani. > Le Monde