Martina Giannattasio in Amelia al ballo di Gian Carlo Menotti

Nell’opera buffa del noto compositore e librettista lombardo, il mezzosoprano sarà l’amica della protagonista Amelia desiderosa di andare al ballo.

Nelle sue esibizioni con Europa InCanto Martina Giannattasio ha toccato teatri prestigiosi come il San Carlo di Napoli, il Pergolesi di Jesi e l’Auditorium Parco della Musica di Roma ne “Il flauto magico” di Mozart, oltre all’Auditorium W.Hall di Bruxelles nella “Cenerentola” di G. Rossini. Con il Coro Musicanova ha partecipato a diversi festival, tra cui il Roma Festival Barocco e l’EXPO di Milano 2015.

Sul palco del Teatro Domma in “AMELIA AL BALLO”sabato 18 novembre (ore 21:00) e domenica 19 (ore 17:00) – per la messa in scena di Giorgia Guerra, la voce mezzosoprano di Martina Giannattasio affiancherà Sabrina Cortese (soprano, nelle vesti di Amelia), Daniele Adriani (baritono, nel ruolo del marito della protagonista) e Federico Vita (tenore, nei panni dell’amante della stessa), accompagnati al pianoforte dal M° Kim Mi Hee. Altre voci soliste presenti sulla scena sono quelle di Carlo Alberto Gioja (basso, nel ruolo del capo della Polizia), Camilla Console e Giulia Ferraldeschi ambedue soprano, nel ruolo delle cameriere. Il CORO Vox Art, diretto dal M°Andrea Rossi  segue l’opera buffa e ne commenta il finale cantando “se una donna vuole andare al ballo, al ballo andrà”.

Nato in provincia di Varese il 07//07/1911, GIAN CARLO MENOTTI alla morte del padre si trasferì con la madre nel 1927 negli Stati Uniti per iscriversi al Curtis Institute of Music di Philadelphia, su consiglio di Arturo Toscanini. Nel 1937 Menotti compose la sua prima opera matura, AMELIA AL BALLO, caratterizzata da una scaltra scrittura musicale, ecletticamente improntata a moduli operistici ottocenteschi e pucciniani. Secondo una prassi da lui seguita per tutta la vita, Menotti ne scrisse sia la musica sia il libretto. I suoi lavori di maggior successo risalgono agli Anni Quaranta e Cinquanta. Oltre a scrivere i libretti delle sue opere, per le quali sceglieva personalmente i soggetti, Menotti diresse come regista la maggior parte della sua produzione teatrale. Nel 1958 fu il fondatore del Festival dei Due Mondi a Spoleto, che condusse per cinquant’anni, fino alla sua morte. Si tratta di un genere di kermesse artistico-culturale, allora pressoché inesistente in Italia, con il quale Menotti intese creare un terreno di contatto fra il mondo artistico europeo e quello americano, spaziando dall’opera lirica alla prosa, dal balletto alle arti figurative, dalla musica classica e moderna al cinema. La sua abitazione in piazza del Duomo a Spoleto, acquistata dalla Fondazione Monini nel 2010, è diventata sede del Centro di Documentazione del Festival dei Due Mondi: un piccolo museo denominato Casa Menotti di circa 160 mq, inaugurato nel giugno 2011 e gestito dalla Fondazione Monini in stretta collaborazione con il Comune di Spoleto e con la Fondazione Festival dei Due Mondi. Gian Carlo Menotti è morto a Monte Carlo il 01/02/2007 ma, per sua volontà, è stato sepolto a Giffort in Scozia. L’amministrazione cittadina di Spoleto gli ha dedicato il maggiore teatro della città, il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti.

Tutti coloro che hanno acquistato i biglietti per il musical “Be more chill”, che è stato cancellato, sono invitati a contattare la segreteria (cell. 3286077138) per ri-prenotare i biglietti nella data desiderata tra le due disponibili per il concerto Omaggio a Gian Carlo Menotti. Grazie!

Il coro VoxArt, della ”Associazione Culturale VoxArt”, nasce alla fine del 2011 per volontà del suo Direttore M°Andrea Rossi, che ha visto nell’attività corale, oltre al suo valore artistico, anche un ottimo strumento per vivere la collettività e stimolare la socializzazione. Il coro ha come scopo quello di divulgare la musica corale in genere e pone particolare attenzione verso il canto a cappella e verso il vasto repertorio da esso composto, soprattutto attraverso lo studio della musica rinascimentale sacra e profana, ma anche di quella popolare, romantica, moderna e contemporanea fino agli arrangiamenti per sole voci dei brani jazz e pop più famosi. Il Coro VoxArt svolge un’attività concertistica intensa che lo ha portato ad esibirsi in numerose chiese e manifestazioni di Roma e del litorale laziale, con concerti di natura sia sacra che profana. Dopo solo un anno dalla sua nascita il VoxArt viene scelto come ensemble corale principale dell’Opera “Canterville il Musical” di Roberto Steiner, che è stato messo in scena al Teatro della Conciliazione di Roma.