A Testaccio Estate con…TROPS

Nell’area dell’Ex Mattatoio alla Città dell’Altra Economia un nuovo spazio per Roma dove trascorrere le notti della bella stagione, tra cultura, eventi dedicati al buon cibo, concerti e intrattenimento, come lo spettacolo ”TROPS – Lo sport da un altro punto di vista”. Il collettivo di attori Trops presenta una serie di monologhi sul lato nascosto dei personaggi sportivi entrati nel nostro immaginario. Grazie alla voce dei suoi componenti, il gruppo consente di entrare in un mondo fatto di campioni, spogliatoi e partite a calcetto. Storie di sport, di uomini, di donne, di ultimi, di vincitori e di vinti.

Il 19 luglio scendono in pista Giacomo Bottoni, Simone Giacinti, Matteo Cirillo, Giovanni Bonacci e Munendo: “Ci piace raccontare storie di sport, storie di miti, di bandiere, storie di ragazzi normali che con lo sport hanno trovato la loro strada, storie di amicizia, di idoli, storie di sconfitte, di chi ce l’ha fatta e di chi invece non s’è rialzato. Ci piace raccontare tutto questo in parole e musica.” Si sono definiti così:

Giacomo, noi lo chiamiamo Jack. Jack è il popolo che fatica, con il piede sinistro.

Simone ha sulle labbra un gran sorriso, ma negli occhi la malinconia di chi vorrebbe ancora correre sulla fascia con il numero 7 sulle spalle.

Matteo è uno che batte le strade di Roma a 35 km orari in bicicletta. Non ricorda quand’è nato in quanto era troppo piccolo per ricordarselo, ma si ricorda il suo primo e ultimo gol di testa al parco con gli amici.

Giovanni non ha idea di quello che fa, ma lo fa sempre con grande classe.

Dal profilo FB di Matteo Cirillo: “Le storie di sconfitta insegnano che è la capacità di rialzarsi e continuare a lottare che può ispirare e motivare. Lo sport, come la vita, è un mix di alti e bassi e raccontare solo le vittorie darebbe un’immagine distorta e non realistica della vita. La verità è che per ogni grande vittoria, ci sono molte sconfitte e difficoltà che vengono superate. Le storie di sconfitte mostrano che fallire è un passo naturale nel processo di crescita e apprendimento, mentre oggi c’è la tendenza di essere sempre dei vincenti “ora e subito”. Pasolini diceva: Penso che sia necessario educare le nuove generazioni al valore della sconfitta. Alla sua gestione. All’umanità che ne scaturisce. A costruire un’identità capace di avvertire una comunanza di destino, dove si può fallire e ricominciare senza che il valore e la dignità ne siano intaccati. A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare sul corpo degli altri per arrivare primo”. Noi di Trops ci proviamo.

La LOCANDINA 2020

La manifestazione al quartiere Testaccio è uno dei principali eventi dei prossimi mesi e coprirà tutta l’Estate Romana 2023, di cui trovate qui il programma.

Informazioni e contatti: Instagram e Facebook

Abbiamo letto questa bella descrizione, nonché dichiarazione d’amore di Matteo Cirillo per il teatro ed abbiamo voluto riportarla. Cos’è il teatro? “È quel luogo fatto di rinunce. Per stare lì sopra hai rinunciato al compleanno del tuo migliore amico perché avevi una data a Casalgrande in mezzo alla nebbia. Hai rinunciato allo stipendio fisso, alla quotidianità, al lusso, alle vacanze con gli amici e a un mutuo. – È quel luogo magico dove tu se hai la febbre, te passa, se non hai la voce, te ritorna, dove uno simpatico magari è antipatico e viceversa.- È quel luogo dove se ti viene da ridere, ridi e non riesci più a fermarti. – È quel luogo dove molte persone con questo lavoro ci campano una famiglia. – È quel luogo un po’così dove sono tutti un po’strani. Ma perché? Dai siete strani, dai. Vabbè. – È quel luogo dove uno finge di essere qualcuno e l’altro ci crede. – È quel luogo dove fai tardi e il ristorante che ti sta aspettando quando arrivi gli rode perché vuole chiude e quindi devi ingozzarti. – È sudore, paura, emozione, adrenalina, vita, aria, quinte, luci, palco e amore. – È quel luogo dove il pubblico si apre e si condivide un momento unico tutti insieme. È un abbraccio collettivo. – E poi è tanto, tanto altro ancora.”(da qui)